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Con la riunione di mercoledì 17 luglio ha preso ufficialmente il via la nuova stagione sportiva della compagine formiginese, tra tante conferme e grandi novità.

Agli ordini di Coach Rubbi, grande conferma dopo i risultati ottenuti sul campo la passata stagione, e del preparatore Simon Whiteridge, 35 atleti si sono ritrovati per condividere i nuovi obiettivi stagionali.

Tra le novità principali la presentazione ufficiale di Marco Fontanesi, mediano di apertura classe 93’ formatosi nella Rugby Reggio e punto saldo del Rugby Guastalla nelle ultime stagioni, che rivestirà il doppio ruolo di Assistent Coach e giocatore, oltre a occuparsi della formazione dei calciatori per settore giovanile e seniores.

Siamo sempre stati certi della forza di questo gruppo e l’arrivo di Marco è per noi motivo di grande entusiasmo per dare nuova energia ad un ambiente da sempre carico di ambizioni” spiega il Presidente Cantarelli “ insieme al Direttore Tecnico Menozzi abbiamo cercato in questi mesi di risolvere alcuni problemi di rosa che nella passata stagione ci hanno penalizzato, e l’arrivo di Marco e di altri volti nuovi ci fa ben sperare per quella che per la Seniores si prospetta una stagione in cui l’obiettivo minimo è migliorare il secondo posto raggiunto dietro alla promossa Imola Rugby”.
Da Tecnico parole chiare come quelle della società:” l’obiettivo è chiaramente quello di migliorarsi, e se la passata stagione siamo partiti a fari spenti, quest’anno non ci possiamo certo nascondere. I rinforzi arrivati sono nell’ottica di un completamento e miglioramento della rosa che permetta di alzare il livello e la qualità del lavoro in allenamento. Lo Staff tecnico non vede l’ora di incominciare questa nuova sfida, visto quello che si prospetta essere un girone molto competitivo – continua Rubbi – con Simon e Marco si è concordato un tipo di preparazione suddivisa tra campo e palestra con alcuni test per valutare e aumentare gradatamente la pressione sui ragazzi e darci tutti gli elementi possibili per gestire al meglio la stagione. A Formigine si è dimostrato che si può fare del buon Rugby e la strada intrapresa, quella giusta, deve prevedere un ulteriore step per la crescita dell’atleta a servizio del gruppo, ci sarà da divertirsi!”.

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